giovedì 17 aprile 2014

Pareva troppa grazia...

…Come si poteva immaginare. Non che la squadra si sia mostrata troppo debole rispetto alla vittoria della scorsa settimana, semplicemente era slegata davanti cosicché sono tornati alla luce i soliti difetti: troppo individualismo in avanti e mancanza di furbizia quando serve. Non la furbizia di chi simula, bensì quella di chi sa (o dovrebbe sapere) leggere la situazione per variare l’impostazione di gioco. Spiegato meglio in poche parole: il tiro diretto dopo la palla al centro può andar bene una volta, forse due, ma quando alla terza tutti si aspettano il tiraccio dovrebbe essere il momento per avviare il gioco per cercare di giungere davanti alla porta. Si è già intuito che abbiamo perso la partita casalinga contro la Fides, il risultato lo lascio alla fine. Esordisce quest’oggi Amir, un debutto atteso per ciò che ha mostrato in allenamento, e le attese fino a un certo punto sembravano ben riposte tanto che in avanti si è reso protagonista di una partita a tratti schizofrenica nel senso che alternava momenti in cui cercava soluzioni impossibili ad altri in cui pareva fin troppo generoso nei confronti dei compagni. Prima dell'inizio cambio di maglia per i nostri dato che la divisa scelta, la azzurra a maniche corte, era uguale a quella degli ospiti. Oggi, in maglia bianca, 11 convocati con in campo all’inizio Enzo in porta, Hanas Adil e Manuel in difesa con Vincent e Aurora a supporto dell’esordiente Amir.  In panchina Mohamed, Adonay, Pietro e Fahd. Il primo terzo ha visto un paio di corse di Amir verso la porta, con un palo colpito, oltre a vari tentativi di Vincent e Aurora che però non trovavano l’intesa giusta per liberare Amir. La situazione si sblocca verso la fine del tempo quando Enzo, cercando di bloccare un tiro vicino al palo, se lo fa sfuggire deviandolo in porta. E il passivo sarebbe stato più pesante se Marco, arbitro quest’oggi, avesse giudicato in rete un secondo pallone, sfuggito alla presa alta di Enzo, caduto di poco oltre la linea. Il primo terzo si chiude quindi sullo 0-1. Per la seconda frazione entrano in campo Mohamed e Pietro al posto di Amir e Hanas, mentre Vincent viene spostato in porta con Enzo di punta. Partenza e la Fides segna il secondo gol con una azione che si conclude con una mischia davanti a Vincent che nulla può essendo in posizione di inferiorità davanti a tre attaccanti. La squadra sembra momentaneamente aver perso la bussola e Vincent con un paio di parate mantiene il risultato nelle giuste proporzioni. Così nel giro di cinque minuti, quelli finali, la Resu ritrova i gol prima con Aurora, che come in altre occasioni ci mette un po’ prima di concludere complice la serie di interventi che fino al tocco finale davanti alla riga impedisce alla palla di entrare, poi con Enzo che conclude una delle scarse azioni corali viste in campo con una botta impossibile da sbagliare davanti alla porta. Il tempo si chiude quindi sul 2-2. Per la terza frazione Amir va in porta con Vincent che ritorna a coprire la fascia. Vanno quindi in panchina Mohamed e Manuel sostituiti da Adonay e Fahd. Più tardi toccherà lasciare il campo a Aurora e Pietro sostituiti da Hanas e Manuel. Il terzo tempo si apre con il gol degli ospiti a cui risponde 5 minuti dopo ancora Enzo con un’altra botta che lascia di sale il portiere. Sarà l’ultimo sussulto positivo della Resu che nei restanti 10 minuti subirà altri due gol nonostante la buona prestazione di Amir e che prima della fine vede un tentativo di pallonetto di Adil mancare la traversa di un palmo.
Risultato finale : Resu Fides 3-5.
Il risultato in sé stesso non è bugiardo anche se le due squadre potevano dirsi equivalenti per ciò che si è visto. Purtroppo in avanti la manovra sembra non essere contemplata dai nostri giocatori che spesso si vedono avanzare decisi in avanti senza cercare appoggi (passaggi laterali o arretrati). Della prestazione positiva di Amir, tanto fuori quanto in porta, penso di aver già parlato. Peccato, come per Vincent, che anche Amir sarebbe più utile fuori.
P.S.: Auguri a tutti di Buona Pasqua.
Giovanni Silanos

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