venerdì 23 maggio 2014

Pagelle di fine anno

Non è mia abitudine, anzi in 6 anni in questo ruolo non ne ho mai fatte, ma visto che in interventi di altri ( e in altri tempi) ci sono mi avventuro anch'io a dare qualche giudizio sulla squadra. Naturalmente le mie opinioni possono essere discutibili:
Porta: dovevamo partire con Fahrad, assente poi per motivi di salute che lo hanno costretto ad operarsi (auguri), abbiamo giocato dapprima con Mohamed che ha alternato partite con prestazioni eccezionali ad altre in cui appariva più vulnerabile alternando poi Enzo, Adil, Vincent e Amir. Più o meno se la sono cavata bene tutti anche se per la prossima stagione in quel ruolo serve avere una qualche certezza. Forse Amir (è pur vero che Buffon prima di andare stabilmente in porta giocava anche da centravanti) anche se credo che a queste condizioni forse sia in grado di dare un maggior apporto fuori, se lo si convince a passare la palla di più. 6 e1/2 (migliorabile)
Difesa: inizio incerto dato che Hanas, che aveva giocato la prima amichevole con una buona prestazione, è mancato (anche lui per motivi di salute) per tutto il girone d'andata del torneo invernale. L'arrivo di Manuel e l'arretramento di Pietro hanno consentito alla squadra di avere una difesa che si mostra abbastanza solida: sia Manuel che Hanas infatti hanno le stesse caratteristiche mostrando buone doti di anticipo sull'avversario e con interventi tanto decisi quanto corretti e precisi. In più Manuel è in grado di colpire la palla con una certa precisione tanto col destro che col sinistro. Pietro che viene dal centrocampo sembra in grado, in futuro e con ranghi più ampi, di coprire le fasce alla maniera dei moderni terzini. Alla lista manca Fahd che, ben dotato fisicamente e tecnicamente, sembra non accettare mai di buon grado che qualcuno lo superi reagendo come una falciatrice e costringendo quindi il Mister a lasciarlo a casa per punizione.   8
Centrocampo: ieri Adil e Mohamed, ovvero (facendo le debite proporzioni) Pirlo e Gattuso. Adil più raffinato nel tocco e Mohamed in corso di formazione perchè ancora grezzo, quindi più utile come ieri nel gioco di disturbo sul portatore, possono sembrare la coppia di centrocampo dei Mondiali 2006. Come già detto facendo le debite proporzioni. Nelle prime partite in questa parte del campo ha giocato anche Pietro arretrato poi in difesa perchè alla fine delle azioni offensive non tornava quasi mai a coprire. Amir è un corridore a tutto campo determinato nel cercare e conquistare la palla, come già fatto notare in precedenti interventi eredità del gioco di strada. Peccato per il carattere così facilmente irascibile, se oltre a limitare le pulsioni individualiste quando la partita non va bene riuscirà a darsi una regolata sarà un elemento di grande aiuto per tutta la squadra. 7 ma può ancora migliorare.
Attacco: gioie e dolori. Gioie perchè ci sono gli elementi forse più completi come movimento e tecnica, dolori perchè se giocano tutti insieme tendono ad annullarsi. Aurora e Vincent a forza di dribbling hanno mostrato fin dall'inizio di stagione una intesa che ieri li ha portati a trovare il gol con una naturalezza che dopo altre partite pareva insperata, l'inserimento di Enzo da un lato ha portato un maggiore peso (in tutti i sensi) all'azione offensiva dall'altro il suo innato individualismo lo ha portato spesso a ignorare la presenza dei suoi partner facendo così che le sue iniziative alla fine fossero più dannose che utili. Da evitare simulazioni e attacchi deliberati agli avversari, non è il Balotelli indisponente l'esmpio da seguire. In alcune partite si è visto anche Daniele, unico mancino il cui lavoro a spaziare da un lato all'altro dell'attacco per quanto utile purtroppo non è stato sufficente a evitarci qualche sconfitta, forse ora sarebbe stato più utile... 9 per i risultati ma si deve ancora migliorare.
Riserve: Adonay migliora, gli manca però una maggior decisione negli interventi (contrasti o colpi di testa). Il tempo e la volontà non mancano.. 7

Clamoroso al Cibali !!!

Utilizzo la famosa esclamazione con cui Sandro Ciotti, a fine campionato '64-65, annunciò l'imprevista e netta vittoria del Catania sull'Inter del "Mago" Herrera per indicare la vittoria tanto imprevista quanto meritata con cui i 2004 hanno chiuso il torneo primaverile contro i favoriti, alla vigilia, del Sant'Anselmo.  Le previsioni non tanto rosee sull'esito dell'incontro erano basate prima sui confronti dei risultati delle due squadre di testa poi dalle assenze di Enzo (troppo individualista ma in certi casi essenziale) a cui si è aggiunta quella di Hanas, arrivato in campo senza documenti. La formazione in campo vede quindi Amir in porta (all'inizio era prevista una staffetta con Vincent per la terza frazione di gara poi invece è stato convinto a giocare in porta pure il terzo tempo), Pietro e Manuel in difesa, Adil davanti ai difensori, Mohamed in appoggio alle ali Aurora a destra e Vincent a sinistra. Come sabato scorso i nostri partono pressando i padroni di casa lasciandogli poche occasioni per uscire dall'area ma, diversamente da sabato, questo gioco dà i suoi frutti in 3 gol con cui chiudiamo in vantaggio il primo tempo: dapprima Vincent segna in mischia deviando un pallone filtrato tra la difesa da una rimessa laterale da destra, raddoppia poi Aurora con una azione quasi simile con lancio filtrante di Vincent e Aurora in posizione ottimale davanti alla porta, il terzo è un capolavoro su punizione di Aurora che salta la barriera e beffa il portiere. Aggiungiamo a ciò una difesa ben ordinata tra Pietro (che non ha fatto rimpiangere l'assenza forzata di Hanas) e Manuel efficace spazzino d'area. Il secondo terzo vede in campo Adonay per Mohamed e la musica in campo non cambia fino al momento in cui i padroni di casa non segnano il primo gol, complice un'indecisione di Adil che dà via libera all'attacco avversario. I padroni di casa sembrano caricati e la nostra squadra subisce l'attacco più deciso con Vincent e Aurora costretti ad arretrare per aiutare la difesa. E' in questo frangente che nasce il secondo gol del Sant'Anselmo: fallo poco oltre la metà campo e punizione sulla quale Adil, nella traiettoria, non interviene ingannando così Amir che non può nulla per evitare la segnatura. Inutile dire quanti improperi si becca Adil dal Mister e Adil nel finale del tempo risponde come Rivera nella famosa Italia-Germania di Messico '70: "vorrà dire che per farmi perdonare dovrò segnare un gol", gol segnato con un campanile che manda il portiere in errore e che alla fine risulterà determinante. Il terzo tempo infatti, oltre al ritorno in campo di Mohamed per Adonay, vede un attacco incessante dei padroni di casa a cui i nostri rispondono con la precisione nelle liberazioni si Manuel e con l'azione di disturbo di Mohamed sui portatori di palla, azione che però non è più supportata dai contropiede di Aurora e Vincent ormai quasi scarichi. L'attacco dei padroni di casa dà i suoi frutti solo all'ultimo minuto quando il 10 segna beffando Amir direttamente dal calcio d'angolo (chi doveva stare a coprire il palo?). 
Risultato finale: Sant'Anselmo 3 - Resurrezione 4.
Come già detto all'inizio il risultato potrebbe sorprendere, ricordiamoci però com'era stato il primo tempo di sabato con la Resu che aveva letteralmente schiacciato nella propria area gli avversari odierni. Forse, anzi sicuramente, un gioco più sciolto e senza troppi individualismi ha giovato alla squadra che, senza dare un punto di riferimento agli avversari, è stata in grado di sorprendere tanto gli stessi quanto i genitori venuti a sostenerli. Bravi tutti, anche Adil nonostante qualche "vuoto" durante la partita segno che probabilmente dovrà abituarsi un po' di più a mantenere la concentrazione costante nonchè Amir che avrebbe voluto il suo momento di gloria ma ha accettato di buon grado, e con ottimo rendimento, di restare in porta salvando in un paio di occasioni il risultato nella frazione finale...

Giovanni Silanos

mercoledì 21 maggio 2014

Di nuovo peccato...



I 2004 scesi in campo sabato. Da sinistra in piedi: Hanas, Amir, Mohamed, Vincent, Aurora, Manuel, Adonay e Enzo. Inginocchiati Pietro e Adil.





Dopo la sconfitta della settimana precedente (a cui non ero presente come già annunciato) la Resu ha affrontato questo sabato la squadra che sembra essere la favorita per la supremazia del girone. Con la stessa dovremo recuperare la partita non giocata, in casa loro, in occasione del ponte del 25 aprile (magari anche i vertici delle Acli dovrebbero immaginare che in certe date è impossibile avere tutta la squadra a disposizione e quindi prevedere una maggiore elasticità nel calendario). Anche questa volta si è perso ma se il risultato mostra un giudizio severo sulla differenza tecnica, 0-3 con un gol per ogni frazione di gioco, nei fatti questa differenza per ciò che riguarda il primo terzo di gara non è sembrata così netta. Premesso che per un errore nella programmazione degli orari ci si è dovuti adattare a giocare nel campo laterale metà con l’erba e metà sterrato nonostante i tentativi di annaffiamento, la squadra messa in campo da Mister Antonio vedeva oggi in porta Enzo, Hanas e Manuel ormai punti fermi in difesa, Adil centrale con Vincent e Aurora alle ali e Amir a spaziare in tutto l’attacco. E per diversi minuti i dominatori in campo erano i nostri, con la pressione costante dei giocatori più avanzati sulla difesa avversaria che faticava a uscire dalla propria metà campo. E tanta pressione ha creato pure un paio di occasioni che né Vincent né Amir riuscivano a tradurre in reti. Purtroppo, come cantava Max Pezzali, vale sempre la dura legge del gol e la Sant’Ilario, alla seconda nitida occasione, riesce ad andare in vantaggio complice una presa incerta di Enzo. E mentre qualcuno è andato in confusione (Adil che rimette in gioco lanciando il pallone in mezzo alla difesa anziché liberare avanti) il resto della squadra continua nella sua pressione, purtroppo infruttuosa ma che comunque dà modo ai nostri di non sfigurare.
Per la seconda frazione Amir sostituisce Enzo in porta, Hanas (uscito malconcio da uno scontro nel primo terzo nella parte sterrata del campo) viene sostituito da Pietro, Aurora arretra al posto di Manuel che viene sostituito avanti da Mohamed. Più avanti Adil viene fatto riposare per far giocare Adonay. E con Enzo in campo si torna ai soliti difetti: per carità Enzo è un giocatore dotato tanto di fisico quanto di tecnica ma tende (troppo) ad essere individualista nel senso di cercare la conclusione sempre anche quando magari ci sono compagni liberi e/o piazzati meglio. Tutto ciò lo porta, naturalmente, a subire falli ai quali spesso reagisce in modo non proprio diplomatico facendo così il gioco degli avversari nel limitare le nostre potenzialità. Più o meno come capita nel Milan con Balotelli che quando è in giornata è un patrimonio per tutta la squadra ma se qualcosa gira male per lui allora il Milan in campo è come se giocasse in 10. Aggiungiamo a questo anche Amir (che nella terza frazione è stato sostituito in porta da Vincent) la cui determinazione spesso si traduce in una irruenza eccessiva che diventa più dannosa per la squadra. Bisognerà lavorare sodo per fare sì che entrambi riescano a diventare punti di riferimento per gli altri senza che creino magari involontariamente più danni che risultati. Infatti a un certo punto della terza frazione Mister Antonio si è visto costretto a tenerli entrambi in panchina per via dell’imitazione che entrambi hanno messo in pratica del peggio visto in televisione: Amir alla ricerca delle caviglie avversarie (dovrà rendersi conto prima o poi che qualcuno possa superarlo pur senza essere tecnicamente meglio di lui e che se in strada si gioca senza rispettare troppo le regole qui le regole ci sono e vanno rispettate) e Enzo a fare l’imitazione del Balotelli indisponente collezionista di cartellini gialli o rossi (che per fortuna qui ancora non si vedono). Purtroppo le esibizioni in negativo dei due hanno messo in ombra ciò che di positivo ha cercato di fare il resto della squadra: Hanas e Manuel in difesa con qualche sporadica esibizione positiva di Pietro, qualche cavalcata sulle fasce di Aurora e Vincent con scambi al centro con Adil (quando non va nel panico) e Amir (quando non perde la testa), Mohamed a cui manca il modo di tenere la palla che renda altrimenti efficace la propria azione nella fascia e Enzo a cui continua a  mancare l’idea che il calcio sia un gioco di squadra se non riesce a concludere positivamente. E’ pur vero che quando non c’è sembra mancare il suo peso fisico in avanti, ma anche lui prima o poi dovrà rendersi conto che non è in campo da solo e che l’aiuto della squadra, oltre che alla squadra, alla fine può riuscire a renderlo meno nervoso nei confronti degli avversari, diventando così un pregio e non un danno alla squadra.
Ultima partita giovedì, il recupero contro Sant’Ilario, poi prepariamoci a seguire gli azzurri in Brasile…
In bocca al lupo alla Nazionale.

Giovanni Silanos

giovedì 8 maggio 2014

Rientro con vittoria








Dopo la sosta forzata del 26 aprile si ritorna in campo per la prima di ritorno contro la Sant'Anselmo. Cominciando dal risultato, 3-1 a nostro favore come all'andata, anche lo scorrere della partita è stato uguale all'andata: avversari tecnicamente più dotati sopraffatti dalla maggiore potenza fisica dei nostri. Alla convocazione di oggi hanno risposto in 9 e per la prima frazione di gara sono scesi in campo: Amir in porta, Manuel e Hanas in difesa, Adil centrale con Vincent e Pietro lungo le fasce a supporto di Enzo punta centrale. In panchina Mohamed e Adonay. Anche quest'oggi cronaca a memoria e stringata all'essenziale dato che ho occupato il ruolo di segnalinee. Primo terzo di gara chiuso sull'1-0 con una rete segnata di prepotenza da Enzo e gioco che lungo le fasce correva tranquillamente ma non trovava sbocchi in attacco dove i difensori riuscivano in più casi ad anticipare chi si avventurava alla ricerca della conclusione. Il secondo terzo, con in campo Adonay e Mohamed a sostituire Pietro e Manuel, dava la consistenza quasi definitiva al risultato (3-0) con un gol in mischia di Adil e la doppietta di Enzo che si trovava il pallone in una condizione che pareva più difficile sbagliare. Il vantaggio purtroppo non nascondeva alcuni difetti che i nostri sembrano non riuscire a correggere: Enzo che tenta la conclusione non appena si libera con la palla anche avendo a disposizione campo e tempo per impostare meglio, giocatori che spesso alla manovra (magari anche orizzontale) prediligono l'affondo anche se si trovano davanti un muro di giocatori avversari. Nella terza frazione il gol della bandiera segnato a Vincent, che ha scambiato il ruolo con Amir permettendogli così di correre lungo la fascia (purtroppo la sua prestazione fuori oggi è sembrata un po' sottotono), a metà tempo ha marcato oltremodo la prestazione della squadra che è sembrata più presa dal panico anche se ha dimostrato di riuscire a controllare il risultato. Risultato che alla fine ha visto i 2004 vincitori dell'incontro ma che dovranno impegnarsi di più se non vorranno ripetere sabato prossimo la prestazione (con la Fides) che ci ha visti perdere una partita alla nostra portata.

P.S.: ce l'ho fatta. Finalmente son riuscito a postare un'immagine della squadra.
P.P.S.: sabato non ci sarò per via di una cresima. In bocca la lupo!!