lunedì 20 febbraio 2012

Recriminando contro i primi...

Giornata da brividi (e non per la temperatura) quella che ha visto sabato gli Allievi della Resu impegnati a Cesano Boscone nella tana del San Giustino. I brividi iniziano prima della partita, dapprima con l’aver dimenticato di caricare Abd Elal che si era assentato per andare a recuperare i documenti e di cui, al momento di partire, non si è ricordato nessuno, poi con un infortunio prima della partita (uno scontro piede contro piede) di cui è rimasto vittima Luca che, inserito nella formazione iniziale, ha seguito tutta la partita dalla panchina. In campo scendono quindi Valerio in porta, Alex Vincenzo Meo e Aldo in difesa, Manuel Alino Domenico e Simone a centrocampo e Hamza con Mohamed in attacco. La squadra di casa cerca di far valere da subito il suo blasone impegnando la nostra difesa fin dai primi minuti e infatti nel giro di due minuti i loro attaccanti si ritrovano in situazioni più che favorevoli (ampio spazio per tentare la conclusione) da entrambi i lati al limite dell’area ma il 14 nella prima occasione e il 10 in quella successiva sparano abbondantemente a lato. In un’altra occasione al 7° la panchina teme il peggio ma Aldo riesce a fermare l’attacco avversario inserendosi con successo fra 3 avversari. La partenza sparata pare aver costretto i padroni di casa a tirare il fiato tanto che per tre minuti il pallino passa in mano ai nostri. All’8° Mohamed pesca Manuel nel corridoio libero sulla destra ma il suo tiro è lontano dai pali, un minuto dopo Simone intercetta poco oltre la metà campo e Domenico tenta il tiro che supera il portiere ma colpisce il palo esterno. Poco male perché subito dopo siamo inaspettatamente in vantaggio: Hamza da metà campo prova a lanciare Manuel, il centrale sbaglia l’intervento e lo stesso Manuel è lesto ad approfittarne anticipando il portiere con un tocco leggero che manda il pallone in fondo al sacco: 1-0. Ci pensa Valerio alla ripresa del gioco a tenere alta la tensione in panchina con un pallone che gli sfugge e che riesce a recuperare sulla linea di porta, lo stesso Valerio si riscatta abbondantemente un minuto dopo tuffandosi a deviare in angolo un tiro del 10 diretto a fil di palo alla sua destra. La partita per un po’ sembra non mostrare particolari emozioni, non che non ne manchino ma più che altro è il gioco che, per quanto agonisticamente acceso, non porta a conclusioni tali da provocare sussulti con i padroni di casa che in pratica si trovano a sbagliare tutto il possibile. Al 24° Simone si fa ammonire in modo stupido per aver allontanato il pallone dopo essersi fatto cogliere in fuorigioco e Mister Antonio lo sostituisce con Robert. E al 26° proprio una intercettazione di Robert avvia il contropiede di Domenico che, lanciato sulla sinistra, riesce a evitare un intervento del portiere (che definire intimidatorio è solo un eufemismo) e a mandare dalla linea di fondo il pallone verso la porta dove si trova Hamza che la spinge in rete. Se l’1-0 pare una sorpresa il 2-0 fa diventare euforica tutta la panchina e, per contro, mostra il lato peggiore di una squadra che non sembra pensare di potersi trovare ogni tanto in svantaggio: infatti nei minuti che rimangono gli avversari cominciano una sorta di caccia alla caviglia che non ha conseguenze sul gioco solo perché i nostri si sono abituati anche a evitare certi contatti. Il primo tempo si conclude così con l’inatteso vantaggio per 2-0.  
Il secondo tempo è un arrembaggio continuo dei padroni di casa che cercano di recuperare il risultato, cosa che riesce dopo la metà del secondo tempo non prima però che Valerio faccia la sua parte parando e respingendo quanto possibile con la squadra che subisce il gioco falloso dei padroni di casa “tollerato” in modo incomprensibile dall’arbitro (forse non abbiamo tanto peso da meritarci santi in paradiso anche se di sicuro gli stessi santi hanno altro a cui pensare…). Così dopo un brivido al 1° minuto (Valerio respinge di piede un pallone che si impenna davanti alla porta e mentre tutti vedono il possibile gol dell’11 che lo dovrebbe solo appoggiare di testa, l’11 riesce a spedire la palla fuori a fil di palo) e 17 minuti in cui si è subìto di tutto fra colpi proibiti e ottimi interventi in difesa, i padroni di casa accorciano le distanze: punizione dal limite dell’area battuta a fil di palo, Valerio si lancia e respinge, l’azione prosegue e la palla finisce al 10 che da fuori indovina un tiro su cui Valerio non può davvero nulla. I  padroni di casa ora sono caricati, i loro attacchi diventano più pressanti e dopo due minuti arrivano al pareggio: ancora un tiro da fuori, sempre del 10, che forse Valerio vede in ritardo dato che il tentativo di presa a terra non gli riesce e la palla finisce in fondo al sacco. La partita prosegue con attacchi furiosi, tanto sul piano del gioco quanto sul piano intimidatorio, e dispiace vedere quanto l’arbitro lasci correre certi interventi: magari sarà abituato a vedere in TV il calcio inglese, ma mi pare che anche i britannici si siano adattati a punire l’intenzionalità di certi interventi. Invece qui Mohamed e Alino, come sempre, sono oggetto di “particolari attenzioni” da parte dei difensori avversari e pare davvero un miracolo che nessuno dei due abbia reagito in modo clamoroso anche se non sono i soli a subire il gioco duro. Si arriva così al 26°: l’11 viene liberato di fronte a Valerio che cerca di coprire uscendogli incontro ma viene anticipato e il pallone per la terza volta va a gonfiare la nostra rete. Hanno fatto notare tutti all’arbitro come l’11 abbia chiamato il passaggio ma l’arbitro non ha sentito ragioni. Aggiungiamo a questo l’atteggiamento irriguardoso dei padroni di casa nei confronti dei nostri (chissà perché tanta spavalderia non l’avevano sul 2-0 a nostro favore) e la partita arriva alla fine con una bruciante sconfitta per 3-2.
Una sconfitta che si può solo digerire male per diversi motivi: intanto per il gioco, come già detto, che poco onore può fare a una compagine che si trova ai piani alti della classifica. Da parte dei padroni di casa gambe tese e entrate a falciatrice verso le caviglie dei nostri e se sul piano del risultato non hanno rubato nulla, vista obiettivamente la mole di gioco che hanno fatto, per quanto riguarda il gioco se questo è il loro standard allora possiamo dire che il posto che occupano non è affatto meritato. I nostri hanno mostrato molto carattere innanzi tutto grazie all’innesto dei tre nuovi (Manuel, Vincenzo e Domenico) che si sono dimostrati rapidi tanto ad avanzare quanto a coprire quando serviva, aggiungiamo che Alexander migliora di partita in partita, Meo e Aldo ormai sono una coppia indissolubile in difesa e aggiungiamo che l’apporto di Alino e Mohamed (in “prestito” come lo era stato Henry mercoledì a San Siro) ha dato sicurezza alla squadra. Peccato per il risultato, speriamo di trovarci arbitri un po’ più attenti con le “cenerentole” del girone…

Giovanni Silanos

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