In debito per la cronaca della partita precedente unirò a questa la cronaca dell’ultimo incontro disputato, cronache che esporrò a memoria visto che sono stato costretto a fare il guardialinee e quindi senza possibilità di prendere appunti. Sabato scorso siamo andati in un campo che conosciamo, quello della SPES di via Osoppo, avendoci giocato un anno e mezzo fa con i ’99 (e allora fu larga vittoria). Si capisce subito che tutto dipenderà da cosa succede a centrocampo, non nel senso del gioco ma perché la distanza dalla porta è tale da tentare subito la battuta. Il mister decide di inserire Mohamed arretrato per comandare la manovra da dietro e in posizione leggermente avanzata rispetto ai terzini (Meo e Aldo), con davanti Hamza Manuel e Domenico a cercare il punto, ma i primi tre minuti trasformano la partita in un incubo. Prima palla per i padroni di casa che tentano subito la botta da centrocampo, la palla viene fermata dai tre giocatori piazzati in opposizione sul cerchio di centrocampo e questi, anziché cercare di fare propria l’occasione, si lasciano anticipare dal 5 che avvia l’azione che porta il 14 a concludere a rete solo davanti a Valerio: sono passati solo 20 secondi. Sulla rimessa i nostri sembrano in preda alla confusione e l’ennesima palla persa al limite dell’area in attacco mette in azione il 10 che entra in area e raddoppia. Palla al centro, scambio veloce tra Mohamed Hamza e Manuel che mette quest’ultimo in condizione di tirare, traversa e sul rilancio nuova azione che mette il 5 davanti a Valerio per segnare il 3° gol. Dopo meno di tre minuti la partita sembra già compromessa. Eppure la squadra non sembra demoralizzata, il gioco corre e gli scambi, se non frequenti, ci sono certamente più del solito, purtroppo capita di aver davanti giocatori che sanno velocizzare il gioco puntando meno sul talento individuale e facendo sì che in quattro scambi attraversino il campo arrivando a concludere. E Valerio dopo i tre minuti da incubo riprende a mostrare le sue capacità anche se in campo i giocatori anziché incoraggiarsi a vicenda si lasciano andare a critiche che, se pure fossero giustificate, non servono certo a ridare coraggio per come vengono lanciate (Mohamed vs Valerio in particolare). Nel finale altri fuochi d’artificio: Manuel, con un’azione conclusa con un rabbioso tiro che batte il portiere, accorcia le distanze e sull’ennesima battuta di prima dal centro a Valerio sfugge dalle mani il pallone che gli entra in rete per la quarta volta. Il secondo tempo inizia cercando il colpo di furbizia da parte nostra: Hamza finge la battuta di prima e lancia Manuel sulla destra che per un attimo sembra in grado di creare il panico nella difesa avversaria. Non sarà il primo dei nostri tentativi anche se i difensori di casa dimostrano di sapersi districare. I padroni di casa ribadiscono la loro superiorità siglando il 5° gol intorno al decimo minuto e le nostre occasioni si concretizzano in un secondo palo colpito ancora da Manuel nel finale oltre a un altro paio di parate da parte di Valerio buone per limitare il passivo.
La seconda partita del commento, contro l’Oratorio di Passirana, è stata giocata questo sabato sotto una pioggia insistente che in alcuni punti ha reso il campo uno stagno. Non essendo disponibile Valerio, gioca in porta Luca che era il titolare negli scorsi anni nei tornei a 5 e a 7. In difesa Meo Vincenzo e Aldo con davanti Manuel Alino e Hamza. Anche questa partita inizia in salita dato che dopo quattro minuti siamo già 0-2 (il secondo è una botta improvvisa da metà campo che pesca Luca troppo avanti per riuscire a opporsi). Il gioco è condizionato in parte dallo stato del terreno e in parte dall’atteggiamento di Alino che in alcuni casi sembra voler giocare da solo contro gli avversari nonostante a fianco, oltrechè dietro, non sembra abbia elementi qualsiasi a chiedergli di appoggiare il gioco. Al 7° gli ospiti segnano il terzo gol con un tiro dal fondo che entra tra Luca e il palo alla sua destra. Poco male perché tre minuti dopo Alino riesce ad accorciare in mischia. E dopo altri otto minuti, nei quali Luca in un certo senso si riscatta con un paio di respinte e il gioco viene frenato spesso dalle pozzanghere, Manuel riapre la partita con un gol di forza. Si va al riposo con la Resu in svantaggio per 2-3. Inizia il secondo tempo e dopo 4 minuti gli ospiti segnano ancora con un forte tiro del 7 contro cui la mano sinistra di Luca, che seppure sbilanciato riesce a deviare, non basta a evitare il gol. Partita riaperta due minuti dopo con un altro gol di forza da parte di Alino ma un minuto dopo il 9 si libera sulla destra di Luca e segna con un tiro che attraversa lo specchio della porta, colpisce il palo opposto ed entra passeggiando lungo la linea di porta. Non ha la stessa fortuna tre minuti dopo un’azione di Manuel che supera il portiere con un pallonetto che si ferma in senso figurato su una pozzanghera davanti alla linea di porta. Altri due gol nei restanti cinque minuti, inframezzati da un intervento pericoloso ai danni di Hamza che viene punito solo con un giallo dall’arbitro, danno al risultato una dimensione eccessiva dato che la differenza tra le due squadre in campo non è certo così netta. Risultato finale: Resurrezione 3 – Passirana 7. E qui si apre un capitolo dolente per il modo in cui alcuni nostri giocatori hanno pensato di rifarsi dalla sconfitta, andando verso lo spogliatoio per “accogliere” l’uscita di personale della squadra ospite (giocatori e dirigenti) con atteggiamenti intimidatori e insulti di vario genere. Spero che si siano resi conto della situazione che hanno creato. Per il resto non ci sono parole...
Giovanni Silanos
 
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