Finito (o quasi) il torneo a 11 la Resu cerca di mantenere la forma partecipando ai tornei che possono servire a perfezionare il gioco della squadra (in una foto non pubblicabile perché troppo mossa Vincenzo, Valerio, Meo e Abd Elal, che non era stato convocato, rifiniscono la preparazione della vigilia a Desio sotto la supervisione di Doneddu, il sottoscritto e Lucia e insieme alle due Martine). Il torneo di sabato 24 marzo si disputa all’oratorio San Simpliciano nei pressi di corso Garibaldi. Dopo una trasferta piuttosto inusuale per noi (costretti a utilizzare i mezzi per evitare le grane dell’Area C) ci accorgiamo che il campo non permette molto lo sviluppo del gioco: infatti pare a tutti un campo a 5 con le porte da 7. Quindi campo affollato e risultati affidati a botte da “lontano” con un gioco che, più che il calcio, sembra pallavolo o ping-pong. Il torneo in questione è un minitorneo a tre squadre con tre tempi da 25 minuti durante i quali si incroceranno le tre squadre (San Simpliciano, noi e Villapizzone). Noi giocheremo il secondo terzo di gara con la perdente del primo tra San Simpliciano e Villapizzone. La prima frazione termina con i padroni di casa che battono il Villapizzone 4-0. Quindi inizieremo con il Villapizzone, il cui tecnico si è mostrato contrariato dalla formazione di casa che a prima vista sembra essere composta di soli elementi ’96. La partenza vede in campo Valerio in porta, Vincenzo Aldo e Meo dietro, Hamza Mohamed e Manuel a cercare di far danni tra centrocampo e attacco. La partita, come si poteva prevedere, mostra pochi spunti di un certo rilievo caratterizzata com’è dai continui rinvii che vanno da porta a porta utili solo a mettere in mostra i riflessi dei portieri. Su uno di questi, al 2°, Vincenzo indovina la traiettoria sotto la traversa e porta in vantaggio la Resu. Un minuto dopo, da un fallo laterale, la palla arriva a Hamza che cerca la girata ma viene anticipato dall’uscita del portiere. Al 6° Hamza fa filtrare un bel pallone per Manuel che però manda a lato. Un rinvio del 14, all’8°, provoca una mischia di fronte alla nostra porta con Valerio che anticipa il 13, la palla va al 18 che la tira fuori. Nell’azione seguente è il 13 a liberarsi davanti a Valerio che ferma il suo tiro. All’11° il 18 di testa anticipa Meo ma manda di poco sopra la traversa. Lo stesso 18 viene sostituito subito dopo. Al 15° nuovo rinvio di Vincenzo verso la porta, Manuel si intromette sulla traiettoria anticipando il portiere ma il suo tocco colpisce la parte alta della traversa. Un minuto dopo Mohamed sulla sinistra controlla bene e fa partire un tiro sul quale il portiere si esibisce in una riuscita deviazione sopra la traversa. Al 18° Meo si infortuna cadendo male nel mezzo di una mischia e viene sostituito da Alexander. Per fortuna l’infortunio non è preoccupante. Al 19° il 13 calcia una punizione da sinistra che aggira la barriera ma Valerio in tuffo manda in angolo. Al 23° il 2, incredulo per l’occasione capitata, riesce solo ad appoggiare a Valerio quello che nelle sue intenzioni doveva essere un tiro. Poco male per il Villapizzone perché due minuti dopo trova il pareggio con il 7 che, solo sulla sinistra a centrocampo, ha modo di girarsi indovinando una bomba, imprendibile per Valerio, che finisce all’incrocio dei pali alla sua destra. Dopo un estremo tentativo di Hamza che supera palla al piede la difesa ma viene bloccato dal portiere prima e dalla mischia successiva poi, la frazione termina e si va ai rigori. Alle trasformazioni di Vincenzo, Mohamed, Hamza, Manuel e Aldo rispondono il portiere avversario, il 7, il 13, il 9 e il 10. Si va avanti a oltranza e Domenico tira fuori ma Valerio risponde parando il tiro del 14. Alexander colpisce il palo e ancora Valerio rimette le cose a posto respingendo il tiro dell’8. Al gol di Valerio risponde l’11, quindi Meo ancora claudicante riesce a segnare mentre il 15 manda fuori ponendo fine all’incontro. Ora quindi per proseguire il cammino nel prosieguo del torneo, di cui questa serie al San Simpliciano è un turno di qualificazione, ci tocca vincere contro i padroni di casa. Fra i titolari vien fatto riposare Mohamed e al suo posto entra Domenico. Si presenta in avanti la Resu con Manuel che al 2°, al termine di un’azione personale, si vede respingere il tiro dal portiere. Al 4° il 10 tira fuori a fil di palo alla destra di Valerio. Al 7° il 9 si inserisce in uno scambio tra i difensori e tira fuori a fil di palo. Rilancio e sulla ribattuta il 20 si ritrova nella stessa posizione replicando la conclusione. Al 10° Hamza cerca di sfruttare una punizione ma il suo tiro finisce alto di poco. Rilancio del portiere e sulla ribattuta di Valerio il 9 pesca un tiro da fuori impossibile per Valerio che superato in tuffo vede la palla entrare dopo aver colpito il palo alla sua destra. In una delle poche azioni lineari che si vedono in campo (palla manovrata dalla difesa all’attacco) Aldo lancia Mohamed il cui rasoterra è fermato in due tempi dal portiere. Al 16° il 9 raddoppia: trovandosi a manovrare davanti a Aldo e dopo essersi spostato la palla sul destro lascia partire un tiro violento che passa tra le mani di Valerio. Al 18° un’altra azione libera al tiro Mohamed che colpisce la traversa. Al 19° terzo gol dei padroni di casa: fallo laterale e rimessa che arriva davanti alla porta (non che sia una gran fatica) dove il 7 di testa sovrasta i nostri difensori e deposita in rete. I nostri conquistano un angolo subito dopo e direttamente dalla bandierina Mohamed accorcia le distanze uccellando l’intera difesa. Due minuti dopo ancora Mohamed ci riprova su punizione ma la sua parabola viene parata senza particolari problemi sul sette a destra del portiere. Al 23° Valerio si esibisce in una uscita che ferma il 10 lanciato a rete ma alla fine deve capitolare per la quarta volta ancora a opera del 9 che spara un’altra botta a fil di palo questa volta alla sinistra di Valerio. Finale San Simpliciano – Resurrezione 4-1.
Più che la “preparazione serale pre-partita” qui ha pesato molto la dimensione del campo, un campo in cui era impossibile pensare di giocare un incontro a 7 dato l’affollamento nei vari settori man mano che il gioco si spostava. Un plauso per tutti, visto anche che i padroni di casa obiettivamente erano forti fisicamente ma che spesso sono stati messi in difficoltà nelle rare occasioni in cui si riusciva a impostare un’azione. Alla prossima…
Giovanni Silanos
 
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