martedì 2 marzo 2010

Resurrezione - Palazzolo
Per questo sabato la ’99 affronta il Palazzolo, una compagine che durante le amichevoli invernali si è dimostrata alla nostra portata. Speranzosi nel risultato positivo i giocatori che scendono in campo per il primo terzo sono: Luca in porta, Martina e Toro in difesa, Poerio e Ciarla a centrocampo con Iglis di punta. La partenza è in discesa: dopo 1 minuto e mezzo di gioco Iglis intercetta nella sua metà campo una punizione avversaria e si lancia in un’azione solitaria che termina con il gol. Un minuto dopo si crea una mischia sotto la porta del Palazzolo e il portiere ha il suo daffare per impedire il raddoppio a Ciarla buttandosi ai suoi piedi. La realizzazione di Ciarla è solo rimandata. Al 4° due angoli per il Palazzolo non creano preoccupazioni particolari alla difesa che lancia Iglis e Poerio a centrocampo in un’azione in coppia: l’ultimo rilancio di Poerio è troppo lungo per Iglis che però recupera la palla e la appoggia indietro per Ciarla che raddoppia con un sinistro in corsa. Al 7° Poerio avanza palla al piede, a concludere gli subentra Iglis che colpisce il palo alla sinistra del portiere. Due minuti dopo ancora Poerio ruba palla nella difesa avversaria e dopo una finta si ritrova solo di fronte al portiere in uscita e lo scavalca con un delicato pallonetto. Il Palazzolo fa vedere che è in campo all’11°: punizione in attacco, il 5 appoggia al 4 che batte Luca con un tiro imparabile. E verso la fine del tempo Luca evita il peggio alla sua difesa parando a terra un tiro ravvicinato del 7. Si chiude così con il vantaggio per 3-1. Per il secondo terzo di gara insieme a Luca scendono in campo Samuel e Gaia in difesa, Chiara e Abdow alle ali con Ossama di punta. Proprio un’azione di Ossama procura il quarto gol della Resu in apertura: palla che supera il portiere e che andrebbe fuori se un difensore del Palazzolo, correndo indietro, non la calciasse nella sua porta. Subito dopo si mette in mostra Luca: a seguito di una punizione per il Palazzolo, il numero 5 si trova solo dietro la difesa e Luca neutralizza la sua girata e sul prosieguo si ripete su un tiro da fuori dell’8. La partita prosegue dominata a centrocampo dai ragazzi della Resu e all’8° Abdow si esibisce in un’azione travolgente, la stessa si termina con uno sfortunato rimpallo che manda la palla fuori della porta. Ancora Abdow poco dopo si ripete costringendo la difesa avversaria in angolo. Altri tentativi di Ossama, fuori di poco, di Chiara, fermata poco prima del tiro, e di Abdow, che supera i difensori avversari come birilli ma non riesce a concludere, e il secondo terzo si chiude sul 4-1. Per la terza parte dell’incontro ritornano in campo quelli che hanno disputato il primo terzo, con sostituzioni nel corso della gara. E l’inizio non è dei più felici per i nostri: su un angolo dalla sinistra battuto dal numero 6 la palla passa tra Martina e il palo ingannando Luca che, tentando di recuperare la posizione, finisce in porta con la palla. Al 5° ci pensa Iglis a ristabilire le distanze con un’azione sulla destra che lo porta alla segnatura dopo aver resistito a numerosi contrasti. La partita a questo punto diviene più tranquilla per la Resu con gli avversari che, pur avanzando il loro raggio d’azione, non trovano conclusioni pericolose anche per merito della disposizione in campo dei giocatori sempre pronti a ripartire, approfittando degli spazi aperti dal tentativo convulso del Palazzolo di portare qualcuno alla conclusione. In uno di questi spazi si inserisce ancora Iglis, all’11°, con un’azione che termina con una rete segnata dopo che il primo tiro gli era stato ribattuto. E un minuto dopo tocca a Ossama, appena subentrato a Iglis e che si trova solo di fronte al portiere, concludere con una botta a rete che mostra come sia stato capace, finalmente, di raddrizzare la mira dopo diversi tentativi mancati di poco anche nelle precedenti partite. Finale: 7-2. Partita positiva, ogni giudizio credo sia superfluo; il risultato è importante per il morale della squadra in vista dei prossimi impegni, che sono più proibitivi. Per ora possiamo dire che abbiamo evitato il “cucchiaio di legno”…

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