giovedì 24 maggio 2012

Nevrotico amaro commiato

La partita con cui la sqadra Allievi dà l’arrivederci al pubblico per quanto riguarda le presenze casalinghe in questo torneo, partita che a prima vista doveva essere alla nostra portata, ci vede beffardamente soccombere all’ultimo minuto. Colpa forse di una squadra troppo nervosa di fronte a occasioni che non si concretizzano e incapace di cinica e calma freddezza quando il momento lo richiede. Tornato in panchina a prendere appunti, quindi con una cronaca più precisa e non affidata alla memoria, si deve annotare anche oggi l’assenza di Valerio. La squadra si presenta quindi con Luca in porta, Meo Vincenzo e Aldo in difesa, Manuel Hamza e Domenico in attacco con le stesse funzioni dello scorso sabato per Hamza e Vincenzo. Dopo il minuto di silenzio per i fatti di Brindisi l’inizio promette bene: Aldo a sinistra passa a Domenico che dà al centro a Hamza, il suo tiro va a lato di poco. Sull’altro fronte al 2° un fallo laterale battuto lungo dà modo al 10 di colpire di testa al centro dell’area, palla di poco sopra l’incrocio dei pali alla sinistra di Luca. Al 5°, da un angolo alla destra di Luca, il 13 tenta il colpo ad effetto ma Vincenzo appostato sul palo libera. Al 7° il primo patatrac: fallo laterale battuto dal 13 verso il centro dell’area, Vincenzo salta di testa per anticipare il 10 ma è talmente scoordinato che la deviazione vola verso la porta battendo Luca sotto il 7 alla sua destra. Poco male dato che un minuto dopo il pareggio viene riagguantato: Manuel viene liberato al tiro sulla destra, il portiere respinge corto su Hamza che ribadisce in rete. Sembra andar bene e invece nel giro di un altro minuto la difesa viene sorpresa da una corsa del 13 lungo l’ala sinistra, il suo passaggio filtra al centro dell’area dove trova liberi il 5 e il 10 che si anticipano a vicenda per realizzare il secondo gol.  Al 13° Hamza intercetta a centrocampo il rinvio del portiere e serve Domenico il cui tiro va fuori di poco. Al 15° terzo gol degli ospiti: il 3 si libera al tiro, Luca respinge, la palla si impenna davanti alla porta e il 10 è il più lesto ad arrivarci segnando da due passi. A questo punto si innesca una polemica tra Vincenzo e il Mister che lo ha appena sostituito con Robert, polemica sedata da Luciano. L’ultima azione di un certo peso vede Manuel al 17° lanciare un tiro-cross che trova impreparato il portiere che a sua volta lascia correre la palla, palla su cui si avventa Domenico al volo con palla troppo alta da posizione quasi impossibile. Finale del primo tempo: Resu 1 – SLV 3.
La prima azione del secondo tempo di un certo rilievo arriva al 2° ma Luca esce ad oscurare lo specchio della porta al 3 impedendogli il tiro. Al 3° Manuel e Robert scambiano sulla destra, tiro finale di Manuel fermato in due tempi dal portiere. Tiro di Hamza al 5° respinto dal portiere e Robert manca la deviazione a ridosso della linea di porta. Per molto tempo il gioco non porta a conclusioni tanto che per avere qualche emozione si deve aspettare il 14° quando Fatih, che aveva appena sostituito Meo, liscia in difesa liberando al tiro il 5 che per fortuna manda a lato alla sinistra di Luca. In tre minuti, dal 16° al 18°, la Resu arriva al pareggio: al 16° Robert a centrocampo intercetta un passaggio, la palla arriva a Manuel che con un tiro ad effetto a rientrare batte il portiere alla sua sinistra; due minuti dopo Abd Elal (entrato a sostituire Aldo) lancia Robert, tiro e respinta corta del portiere su cui si lancia Manuel che pareggia. La squadra ora è talmente carica che attacca alla ricerca del gol della vittoria ma all'ultima azione (l’arbitro ha concesso due minuti di recupero) arriva la beffa: la difesa avversaria libera sul 13 che manda avanti un lancio, non si sa quanto voluto o casuale, capace di trovare il nostro ultimo difensore troppo avanzato per intercettarlo così la palla finisce al 5 che si ritrova solo davanti a Luca. Luca questa volta aspetta troppo a uscire, e il 5 lo batte con un tiro che si alza fin sotto la traversa. Non c'è nemmeno il tempo per battere dato che l'arbitro fischia la fine.
Anche questa volta il gioco c’è stato, anche se la squadra in molti frangenti è apparsa troppo nervosa sbagliando nell'insieme cose che in altre occasioni farebbe tranquillamente seduta in poltrona: così oltre alla cronica mancanza del “colpo fatale” per Robert e Domenico (generosi nel gioco e sfortunati nelle conclusioni) questo sabato si è assistito a una partita nervosa di Meo e Aldo con Vincenzo che, oltre ad aver perso la coordinazione nel momento meno indicato, spesso si lasciava guidare senza motivo dall'istinto selvaggio (leggi gomitata gratuita) di fronte a un avversario che non pareva certo un provocatore; la difesa negli ultimi minuti ha supportato anche troppo l’attacco ed è stata così punita facendosi trovare sbilanciata nell'ultima azione. Proviamo a vederla dal lato positivo, nel senso che difficilmente si fanno due volte gli stessi errori, e per sabato trasferta a Rozzano per concludere il girone…

Giovanni Silanos

mercoledì 16 maggio 2012

GSO Teramo - Resu

Partita in trasferta che si gioca la domenica (con evidente contrarietà da parte di chi scrive costretto a perdersi la Formula 1) quella che la Resu affronta per la 5° giornata del torneo primaverile a 7 contro la GSO Teramo. Sono assenti per vari motivi il Mister, oggi sostituito dal padre di Luca, Valerio anche oggi sostituito da Luca oltre a Aldo. La squadra che scende in campo è quindi composta da Luca in porta, Meo Vincenzo e Wahid in difesa, Manuel Hamza e Domenico in attacco con posizioni più defilate per Hamza (più arretrato rispetto alle due ali) e Vincenzo (leggermente avanzato per tentare di sostenere l’attacco). Il campo anche questa volta appare di dimensioni più ridotte per provare a imporre qualsiasi gioco e in meno di un minuto si svolgono tre azioni (alternativamente per i padroni di casa, per noi e ancora per i padroni di casa) l’ultima delle quali si conclude con una girata che supera Luca alla sua destra a fil di palo. Hamza anche questa volta mostra di essere un fenomeno per come riesce a difendere la palla nella confusione che si crea naturalmente in un campo così piccolo, gioco che porta spesso gli avversari a cercare il fallo per fermarlo. Le occasioni che capitano sono poche e una di queste porta Domenico al tiro ribattuto con qualche difficoltà dal portiere, sulla palla si avventa Manuel che però non trova la coordinazione necessaria e la manda alta fuori (alla lettera) dal campo. Dopo diversi minuti passati cercando di far arrivare la palla agli attaccanti direttamente dalla rimessa dal fondo, con una felice intuizione Vincenzo muove Robert (che nel frattempo ha sostituito Wahid) alla sua sinistra e l’azione che segue porta gli avversari a commettere un fallo, punito con una punizione indiretta, in una posizione buona per tentare la botta: Hamza tocca per Vincenzo il cui tiro subisce una deviazione sufficiente a renderla imprendibile per il portiere: 1-1 e si può ricominciare a provarci. Il tempo finisce senza troppi patemi per entrambe le squadre anche perché il gioco che si riesce a sviluppare è davvero poca cosa. Al ritorno in campo il gioco non cambia molto anche se c’è qualche attacco in più da entrambe le parti. Robert rimedia una ammonizione per proteste (l’arbitro assegna un fallo laterale ai padroni di casa che Robert ritiene essere a suo favore) e dal fallo laterale la palla sbuca in area dove il centrale si ritrova solo davanti a Luca a deviare in rete con n ginocchio. Tutto da rifare e i padroni di casa riprovano il gioco qualche minuto dopo ma la palla finisce in rete senza essere toccata da nessuno, quindi gol giustamente non valido e rimessa dal fondo. Subito dopo Abd Elal entra a sostituire Domenico e prende la posizione di Robert che va in attacco. Una pedata del 22 alla caviglia di Hamza che lo aveva appena superato meriterebbe qualcosa di più decisivo di un cartellino giallo, purtroppo le decisioni dell’arbitro non si possono discutere (e questa è già la seconda sempre per un fallo di una certa gravità nei confronti di Hamza). Lo stesso 22 tra l’altro comincia a farsi notare per un atteggiamento un po’ troppo provocatorio nei confronti della squadra, buon per noi che ci siamo dimostrati abbastanza forti da non cedere alla reazione (che sarebbe stata anche dannosa per noi). L’arbitro concede due minuti di recupero e a tempo quasi scaduto arriva il più che meritato pareggio ancora con un tiro di Vincenzo deviato anche questo quanto basta.
Che dire? Il gioco c’è, Hamza ad esempio non si limita a tenere la palla (cosa che fa benissimo) ma la difende e distribuisce così come gli scambi sullo stretto si sono dimostrati efficaci. Magari si potrebbe vedere in un campo di dimensioni più “normali” se davvero si è migliorati, cosa che speriamo di fare questo sabato in casa…

Giovanni Silanos

lunedì 7 maggio 2012

Sabato 28 e sabato 5

In debito per la cronaca della partita precedente unirò a questa la cronaca dell’ultimo incontro disputato, cronache che esporrò a memoria visto che sono stato costretto a fare il guardialinee e quindi senza possibilità di prendere appunti. Sabato scorso siamo andati in un campo che conosciamo, quello della SPES di via Osoppo, avendoci giocato un anno e mezzo fa con i ’99 (e allora fu larga vittoria). Si capisce subito che tutto dipenderà da cosa succede a centrocampo, non nel senso del gioco ma perché la distanza dalla porta è tale da tentare subito la battuta. Il mister decide di inserire Mohamed arretrato per comandare la manovra da dietro e in posizione leggermente avanzata rispetto ai terzini (Meo e Aldo), con davanti Hamza Manuel e Domenico a cercare il punto, ma i primi tre minuti trasformano la partita in un incubo. Prima palla per i padroni di casa che tentano subito la botta da centrocampo, la palla viene fermata dai tre giocatori piazzati in opposizione sul cerchio di centrocampo e questi, anziché cercare di fare propria l’occasione, si lasciano anticipare dal 5 che avvia l’azione che porta il 14 a concludere a rete solo davanti a Valerio: sono passati solo 20 secondi. Sulla rimessa i nostri sembrano in preda alla confusione e l’ennesima palla persa al limite dell’area in attacco mette in azione il 10 che entra in area e raddoppia. Palla al centro, scambio veloce tra Mohamed Hamza e Manuel che mette quest’ultimo in condizione di tirare, traversa e sul rilancio nuova azione che mette il 5 davanti a Valerio per segnare il 3° gol. Dopo meno di tre minuti la partita sembra già compromessa. Eppure la squadra non sembra demoralizzata, il gioco corre e gli scambi, se non frequenti, ci sono certamente più del solito, purtroppo capita di aver davanti giocatori che sanno velocizzare il gioco puntando meno sul talento individuale e facendo sì che in quattro scambi attraversino il campo arrivando a concludere. E Valerio dopo i tre minuti da incubo riprende a mostrare le sue capacità anche se in campo i giocatori anziché incoraggiarsi a vicenda si lasciano andare a critiche che, se pure fossero giustificate, non servono certo a ridare coraggio per come vengono lanciate (Mohamed vs Valerio in particolare). Nel finale altri fuochi d’artificio: Manuel, con un’azione conclusa con un rabbioso tiro che batte il portiere, accorcia le distanze e sull’ennesima battuta di prima dal centro a Valerio sfugge dalle mani il pallone che gli entra in rete per la quarta volta. Il secondo tempo inizia cercando il colpo di furbizia da parte nostra: Hamza finge la battuta di prima e lancia Manuel sulla destra che per un attimo sembra in grado di creare il panico nella difesa avversaria. Non sarà il primo dei nostri tentativi anche se i difensori di casa dimostrano di sapersi districare. I padroni di casa ribadiscono la loro superiorità siglando il 5° gol intorno al decimo minuto e le nostre occasioni si concretizzano in un secondo palo colpito ancora da Manuel nel finale oltre a un altro paio di parate da parte di Valerio buone per limitare il passivo.
La seconda partita del commento, contro l’Oratorio di Passirana, è stata giocata questo sabato sotto una pioggia insistente che in alcuni punti ha reso il campo uno stagno. Non essendo disponibile Valerio, gioca in porta Luca che era il titolare negli scorsi anni nei tornei a 5 e a 7. In difesa Meo Vincenzo e Aldo con davanti Manuel Alino e Hamza. Anche questa partita inizia in salita dato che dopo quattro minuti siamo già 0-2 (il secondo è una botta improvvisa da metà campo che pesca Luca troppo avanti per riuscire a opporsi). Il gioco è condizionato in parte dallo stato del terreno e in parte dall’atteggiamento di Alino che in alcuni casi sembra voler giocare da solo contro gli avversari nonostante a fianco, oltrechè dietro, non sembra abbia elementi qualsiasi a chiedergli di appoggiare il gioco. Al 7° gli ospiti segnano il terzo gol con un tiro dal fondo che entra tra Luca e il palo alla sua destra. Poco male perché tre minuti dopo Alino riesce ad accorciare in mischia. E dopo altri otto minuti, nei quali Luca in un certo senso si riscatta con un paio di respinte e il gioco viene frenato spesso dalle pozzanghere, Manuel riapre la partita con un gol di forza. Si va al riposo con la Resu in svantaggio per 2-3. Inizia il secondo tempo e dopo 4 minuti gli ospiti segnano ancora con un forte tiro del 7 contro cui la mano sinistra di Luca, che seppure sbilanciato riesce a deviare, non basta a evitare il gol. Partita riaperta due minuti dopo con un altro gol di forza da parte di Alino ma un minuto dopo il 9 si libera sulla destra di Luca e segna con un tiro che attraversa lo specchio della porta, colpisce il palo opposto ed entra passeggiando lungo la linea di porta. Non ha la stessa fortuna tre minuti dopo un’azione di Manuel che supera il portiere con un pallonetto che si ferma in senso figurato su una pozzanghera davanti alla linea di porta. Altri due gol nei restanti cinque minuti, inframezzati da un intervento pericoloso ai danni di Hamza che viene punito solo con un giallo dall’arbitro, danno al risultato una dimensione eccessiva dato che la differenza tra le due squadre in campo non è certo così netta. Risultato finale: Resurrezione 3 – Passirana 7. E qui si apre un capitolo dolente per il modo in cui alcuni nostri giocatori hanno pensato di rifarsi dalla sconfitta, andando verso lo spogliatoio per “accogliere” l’uscita di personale della squadra ospite (giocatori e dirigenti) con atteggiamenti intimidatori e insulti di vario genere. Spero che si siano resi conto della situazione che hanno creato. Per il resto non ci sono parole...

Giovanni Silanos