Finale di stagione che si mostra in calando per i ’99: per la partita di questo sabato, oltre alla cronica mancanza di punte, si aggiungono all’ultimo momento le defezioni di Abdow e Toro (febbre improvvisa) così la squadra va a far visita a Baggio al Sant’Anselmo con i giocatori contati. Per quest’oggi quindi la formazione di partenza è quella che giocherà tutta la partita. Luca in porta, Andrea e Nicola alle fasce difensive con la possibilità di spingere la squadra in avanti, Stefano al centro della difesa anche lui con la possibilità di provare qualche spinta, Omar e Alessio alle ali e Ossama a tenere occupati i difensori al centro della difesa avversaria (nella foto durante la fase di riscaldamento). La prima cosa che si nota è la dimensione delle porte: praticamente si gioca in un campo a 7 con porte da 11 (7 e rotti di lunghezza x 2,37 di altezza) in cui le reti non sono fissate a terra. L’inizio è subito in salita: dopo poco meno di un minuto il 4 intercetta un rinvio corto di Stefano e tira, Luca para a terra ma non trattiene e il 7, pur contrastato da Luca che cerca di recuperare la palla, manda in rete. La prima azione dei nostri che porta a una conclusione la effettua Stefano al 7° quando riceve palla da un fallo laterale e tenta la botta, fermata dal portiere. Un minuto dopo c’è un’azione confusa in area della Resu e dopo batti e ribatti vari l’8 alza sulla traversa. Al 9° il pareggio della Resu: Ossama riceve al centro dell’attacco e allarga per Alessio che dopo aver lasciato rimbalzare la palla supera il portiere avversario che gli è uscito incontro con un pallonetto in diagonale. La squadra comincia a credere di poter fare risultato ma il continuo movimento crea delle pause in cui la difesa rischia di scoprirsi e a rimediare alla situazione, in un paio di occasioni, provvede Andrea con dei salvataggi in angolo. Da uno di questi però, al 13°, nasce l’azione che riporta in vantaggio i padroni di casa: prende palla il 20 che arretra sulla fascia sinistra e tira un diagonale rasoterra fuori dalla portata di Luca che non può fare altro che osservare la palla che entra a fil di palo. E 2-1 è il risultato con cui si chiude il primo terzo di gara.
Nel secondo tempo si prova a dare maggiore spinta all’attacco spostando avanti Andrea e arretrando, di conseguenza, Ossama. Nuovo tentativo di Stefano senza esito all’inizio del tempo poi Luca prende le sembianze di un muro contro l’attacco avversario prima parando un tiro da fuori dell’8 poi anticipando in uscita il 4 liberatosi in area. Per tutto il secondo terzo di gara il leit-motiv diventa il duello tra il 4 dei padroni di casa e Luca: al 9° si ripete l’azione precedente con il 4 che si libera davanti a Luca che gli esce incontro e libera l’area, al 10° da buona posizione alza alle stelle e un minuto dopo tenta il tiro da fuori bloccato a terra da Luca. Al 12° l’azione più pericolosa della Resu: Andrea prende palla sulla destra e dopo una azione insistita sulla linea di fondo si libera e tira sul portiere in uscita facendo arrabbiare la panchina che lo incitava a passare al centro dove si erano liberati in Omar e Nicola. Ma il bello deve ancora arrivare. Alla fine del tempo Nicola prova ancora la botta da lontano che, da un paio di partite a questa parte, provoca il panico nelle difese avversarie: il portiere lascia rimbalzare il pallone che lo supera e ritorna verso la porta dove riesce a recuperarlo. Secondo tutti quelli che hanno seguito l’azione la palla è entrata e il portiere l’ha portata fuori, secondo l’arbitro no. E alla reazione di Mister Antonio, fin troppo pacata nel contestare la svista, l’arbitro gli mostra il cartellino rosso (secondo alcuni i padroni di casa si sono voluti vendicare del cartellino rosso mostrato all’andata al loro tecnico ma in quel caso, obiettivamente, era fin troppo ben motivato per via delle proteste inutili su un fallo che il nostro arbitro aveva già visto e fischiato). Il secondo terzo di gara si chiude così senza variazioni al risultato.
All’inizio del terzo tempo il protagonista dei padroni di casa è l’8 che al primo minuto approfitta di una palla persa da Stefano ma tira fuori e al 3° colpisce la traversa. Sul rilancio Stefano lancia sulla destra Andrea il cui diagonale va fuori. Al 6° la Resu pareggia con Stefano che, con una punizione battuta poco oltre la metà campo, batte il portiere alla sua sinistra. Due minuti dopo il Sant’Anselmo è di nuovo in vantaggio: su una mischia in area Andrea “alza il gomito” per intercettare un tiro diretto in porta (intervento assolutamente inutile visto che Luca gli era alle spalle) poi, emulando Robinho, cerca di convincere l’arbitro mostrando di averla presa con la spalla. L’arbitro non ci casca e assegna il rigore che l’8 trasforma. L’assalto alla porta avversaria è costante e al tempo stesso confuso, considerando che Stefano ormai comincia a boccheggiare faticando nei recuperi in difesa e come se ciò non bastasse al 12° avviene il patatrac: Luca si lancia a fermare un pallone che però raggiunge fuori dall’area, tenta di rinviarlo e si scontra con Nicola e dopo il rimpallo il 7 si ritrova l’occasione per segnare, occasione che sta pure per sbagliare dato che Luca a momenti rischia di recuperare il pallone che purtroppo per lui (e per noi) entra in porta. Finale al calor bianco con posizioni saltate e tentativi in successione: al 13° il 4 supera la difesa e solo davanti a Luca alza sulla traversa, al 14° da calcio d’angolo il 6 si ritrova al centro dell’area a controllare indisturbato e segna il quinto gol, al 15° Stefano ci prova ancora, il suo tiro è smorzato dalla difesa e dietro alla stessa sbuca Andrea che si libera e segna il gol che chiude la partita, non prima che Luca non replichi a parti invertite la contestata azione della fine del secondo tempo, questa volta recuperando il pallone nettamente davanti alla linea di porta. Risultato finale Sant’Anselmo 5 – Resurrezione 3.
Ormai non si sa più a quali appigli aggrapparsi per salvare una squadra che va avanti solo con la buona volontà dei giocatori rimasti, di fronte alla quale dopo un girone d’andata che prometteva bene ormai pure il Mister è demoralizzato …
Giovanni Silanos
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